Ritratto di famiglia con errore
Paolo Valentino
SEM, pubblicato nel Settembre 2017
285 Pagine
Milo, detto Mio, è un ragazzino curioso e molto intelligente rispetto ai suoi coetanei. Ha solo undici anni quando si accorge che il ritratto che si è costruito della sua famiglia non è perfetto come aveva sempre pensato, quasi tutti i membri della sua famiglia infatti nascondono qualche piccolo segreto, e lui comincia a scoprirli uno ad uno.
"Non avevo mai pensato che nella mia famiglia, la famiglia Poletti, ci potesse essere qualche segreto. Pensavo di sapere tutto di tutti."
Quando inoltre il fratello minore, Nicholas, improvvisamente un giorno scompare, sulla famiglia cala il buio.
Milo non si darà pace per trovare il fratellino, verso il quale nutriva un grande affetto e senso di protezione, soprattutto perché Nicholas soffriva molto a causa della sua balbuzie.
In questo libro veniamo trasportati a Pozzochiaro, un paesino in provincia di Milano dove la città sembra un punto lontano e fantastico, e dove regna la mentalità della provincia. Milo se ne accorgerà presto: ognuno in quel paese conosce tutto di tutti, quindi, com'è possibile che nessuno abbia visto Nicholas?
La storia viene raccontata in prima persona da Milo, che da Pozzochiaro non vede l'ora di andarsene. Siamo partecipi di tutti i suoi ingenui pensieri che caratterizzano la sua età. Milo insieme al suo gruppetto di amici, è il protagonista della storia, che abbandonerà la sua innocenza entrando troppo presto nel mondo degli adulti. Proprio gli adulti nella storia passano in secondo piano, diventando personaggi ambigui e di cattivo esempio.
Ritratto di famiglia con errore è un piccolo gioiello dal quale è impossibile staccarsi. La narrazione e la struttura della storia sono molto semplici. Ed è proprio con la semplicità di un ragazzino che Paolo Valentino ci racconta la storia. Una storia profonda, che nonostante non sia contornata da colpi di scena e grandi acrobazie è di grandissimo impatto, ed è in grado di trasmettere grande suspense.
È con la stessa semplicità che il libro ti fa chiedere cosa sia la perfezione, e soprattutto se esiste davvero. Infatti, grazie a questo romanzo, leggero, nero, e a tratti ironico, impariamo tantissimo.
Con un finale dolce e delicato come il resto del libro, Paolo Valentino chiude la storia, lasciandoci con la malinconia di aver finito il racconto.
Uno dei più bei romanzi letti quest'anno!